COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA?
I luoghi da non perdere a Santa Maria di Leuca
Santa Maria di Leuca è una cittadina all’estremo lembo d’Italia, un luogo ricco di storia e arte, dove vale trascorrere una giornata in completo relax.
- BASILICA DI SANTA MARIA DI LEUCA
- IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DI LEUCA
- IL FARO DI SANTA MARIA DI LEUCA
- SCALINATA E CASCATA MONUMENTALE SANTA MARIA DI LEUCA
- MUSEO VITO MELE SANTA MARIA DI LEUCA
- VILLE SANTA MARIA DI LEUCA
- PORTO VECCHIO SANTA MARIA DI LEUCA
- PORTO TURISTICO SANTA MARIA DI LEUCA
- TORRE DELL’OMOMORTO SANTA MARIA DI LEUCA
- MUSEO DEL MARE SANTA MARIA DI LEUCA
- CHIESA CRISTO RE SANTA MARIA DI LEUCA
- GROTTE SANTA MARIA DI LEUCA
BASILICA DI SANTA MARIA DI LEUCA
Dove oggi sorge la Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca, un tempo svettava un tempio consacrato alla dea Minerva. Infatti, all’interno della Basilica si trova un’antica iscrizione latina: “Ubi olim Minervae sacrificia offerebantur hodie oblationes Deiparae recipiuntur”.
La prima chiesa fu costruita agli albori del cristianesimo, sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla Dea Minerva. Per la sua posizione geografica, il Santuario fu oggetto di continue distruzioni e saccheggi da parte dei Turchi e Saraceni. La chiesa è stata più volta ricostruita, divenendo un curioso esempio di stili architettonici differenti, ma in completa armonia gli uni con gli altri.
IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DI LEUCA
La leggenda narra dello sbarco a Santa Maria di Leuca di Pietro l’apostolo, come si evince dal piazzale della chiesa, che in breve tempo riuscì nella sua missione di evangelizzazione, rendendo devota al culto di Gesù tutta la popolazione locale.
A dimostrazione dell’importanza attribuita alla Basilica nel corso della sua storia, troviamo oggi testimonianze di come essa sia stata rifugio di pontefici, eremiti, crociati, pellegrini, che evidentemente riconoscevano al luogo una funzione di simbolo della cristianità.
Durante una delle numerose ricostruzioni subite, la Basilica fu arricchita di un’opera simbolo, che ancora oggi è possibile ammirare: l‘immagine della Madonna con il Bambino, o Madonna de Finibus Terrae. Si tratta nientemeno che di un dipinto effettuato da Giacomo Palma junior, discepolo del grande Tiziano, che nel 1507 fu incaricato dell’opera dal Vescovo Mons. Giacomo del Balzo.
IL MIRACOLO DELLA MADONNA
Secondo le antiche cronache (intorno al IV secolo) la Madonna di Leuca salvò i Leuchesi e i loro dintorni da un feroce maremoto che si verificò nel 365 d.C. Poiché le onde erano così grandi, gli abitanti del Capo di Leuca chiesero che la Madonna di Leuca li salvasse calmando le acque. Gli abitanti erano così spaventati che implorarono la Madonna di salvarli. Lei rispose immediatamente alla loro richiesta calmando le acque e risparmiando vite e case dalla distruzione.
Affacciata sul mare, la Basilica accoglie i visitatori con l’ampio e soleggiato piazzale, all’interno del quale, svettano sia la croce pietrina che la colonna sormontata dalla statua della Vergine.
IL FARO DI SANTA MARIA DI LEUCA
Adiacente alla Piazza della Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, situato a Punta Meliso, si innalza il grande faro simbolo di estrema importanza architettonica e nautica.
Su Punta Meliso è arroccato il suggestivo faro di Santa Maria di Leuca . Fu progettato da Achille Rossi nel 1864 e acceso nel 1866 , con un fascio fisso cambiato da luce di 30 cm in 30 secondi.
Secondo in Europa per altezza, più alto c’è solo il faro del Porto di Genova, il faro di Santa Maria di Leuca ha la luce della sua lanterna visibile fino a 50 chilometri dalla costa; infatti viene chiamato il faro a tutela dei naviganti.
La lanterna ha un diametro di tre metri ed è dotata di 16 lenti, che rifrangono la luce su tutto l’orizzonte marino, ed è sorretta da una torre a base ottagonale; quella originale venne costruita a Parigi per poi essere sostituita due volte (nel 1941 e nel 1954). La luce rossa che si propaga per il mare di Ugento indica le minacce portate in dote dalle secche delle acque salentine.
Dal 1937, l’illuminazione è gestita tramite energia elettrica mentre, fino a prima di quel momento, è stata utilizzata l’energia fossile.
SCALINATA E CASCATA MONUMENTALE – COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA
La scalinata monumentale con il complesso del Santuario e del Faro rappresenta la tappa imperdibile a Leuca. Luogo ricco di storia che regalerà una meravigliosa vista dall’alto della baia fino a Punta Ristola del porto sottostante.
La Cascata Monumentale di Leuca e affiancata da due lunghe scalinate ognuna delle quali conta trecento scalini che risalgono dal porto fino al capo Japigio. L’intera opera venne edificata su volere di Benito Mussolini per celebrare la fine dei lavori all’acquedotto Pugliese che si presentarono con notevoli disagi economici e strutturali per l’epoca.
Il suo compito, fin durante il periodo del Regime, è quello di accogliere l’acqua di tutta la regione che, una volta arrivata al Santuario, viene simbolicamente benedetta e restituita al mare.
Incastonata alla perfezione tra la roccia e la macchia mediterranea circostante, la sua scalinata si conclude in alto con la colonna romana monolitica, fatta installare da Benito Mussolini in persona.
Affidata al comune di Castrignano del Capo, la Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca ha una portata di 1000 litri al secondo, un dislivello di 120 metri e una lunghezza di 250.
Stretta tra due vaste rampe di scale che con i loro 300 gradini permettono ai visitatori di ammirarne la cima, conducendo dal porto al culmine del promontorio Japigia, l’opera viene accesa solo in periodi particolari che si concentrano soprattutto nei mesi più caldi dell’anno.
MUSEO VITO MELE SANTA MARIA DI LEUCA
l Museum Vito Mele si trova nel Sud più a sud della Puglia, a Leuca. Il museo nasce grazie alla sinergia tra lo scultore salentino Vito Mele e le personalità del Santuario di Santa Maria De Finibus Terrae,è infatti allestito in alcuni locali adiacenti al Santuario di Santa Maria di Leuca ed espone opere scultoree di artisti nazionali ed internazionali, donate dal maestro salentino.
Queste opere danno maggior prestigio al complesso santuariale e sono un punto di attrazione e motivo di studio per moltissimi turisti e pellegrini.
VILLE OTTOCENTESCHE SANTA MARIA DI LEUCA – COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA?
Fino al 1800 Leuca era solo un modesto villaggio di pescatori, legato da secoli alla tradizione del mare e alla devozione della Madonna, loro protettrice. Ad un certo momento però, la bellezza del posto suscitò il crescente interesse delle ricche famiglie salentine. Per questo motivo, intorno al paese sorsero le prime ville, ciascuna con il proprio caratteristico stile architettonico originale architettonico. Sorsero le ville in stile rigorosamente classicheggianti, altre stravaganti, gotiche, moresche, pompeiane.
LA PRIMA VILLA DI SANTA MARIA DI LEUCA
l primo edificio risale al 1870, quando Giacomo Arditi, noto politico, letterato ed archeologo, decise di far edificare la sua villa in posizione privilegiata, adagiata su un promontorio a ridosso del mare. La maggior parte delle ville vennero disegnate da soli tre architetti locali, ovvero Giuseppe Ruggeri, Carlo Luigi Arditi e Achille Rossi, che contribuirono in maniera significativa alla creazione di quello che fu il primo grande polo turistico salentino.
Quasi tutte le ville erano dotate di una cabina sistemata sulla spiaggia dirimpettaia, le cosiddette “bagnarole”, ovvero camerini in muratura utilizzati dalle signore per fare il bagno in un luogo riservato, che potesse proteggerle dai raggi del sole quanto dagli sguardi indesiderati.
Oggi, alcune di queste ville sono state adibite a soggiorni di lusso, mentre altre sono visitabili anche durante l’evento “Ville in Festa“, che alle visite guidate unisce spettacoli e mostre.
PORTO VECCHIO (PORTO DEI PESCATORI) SANTA MARIA DI LEUCA
Meta di illustri viaggiatori, sin dall’antichità, il porto di Leuca si narra abbia accolto le navi di Enea in fuga da Troia. Successivamente sarebbe qui approdato San Pietro, il quale, arrivato dalla Palestina, iniziò la sua opera di evangelizzazione, per poi giungere a Roma. Da sempre riparo naturale per i pescatori locali, il porto di Leuca si struttura nei primi anni 80, grazie alla costruzione di un molo foraneo a tre braccia, che lo rende definitivamente sicuro anche dai venti di traversia.
PORTO TURISTICO SANTA MARIA DI LEUCA
Negli anni successivi, con l’incremento turistico di Leuca, si svilupperà il porto turistico di Santa Maria di Leuca con i suoi pontili galleggianti che oggi possiamo ammirare dal lungomare o dal belvedere del Faro. Arroccato su Punta Meliso, Il Faro di Leuca ha guidato i naviganti con i suoi tre fasci di luce visibili da oltre 40 km.
Dal Porto ci si imbarca per le gite e le escursioni alle grotte di Leuca, quelle del versante di Ponente e di Levante. Una graziosa passerella in legno segue il perimetro della costa lungo tutto il porto e si presta per piacevoli passeggiate.
l Porto Turistico attrezzato che ospita posti barca da 7 a 40 mt, con servizio carburante, con sorvegliate h24, connessione wi-fi, Assistenza e ascolto H24, VHF CH 12, è tra i porti turistici migliori del Sud Italia.
TORRE DELL’OMOMORTO SANTA MARIA DI LEUCA – COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA?
Nel Comune di Castrignano del Capo, nella frazione di Santa Maria di Leuca si erge Torre dell’Omomorto a circa 50 metri dal mare e a un’altitudine di 11 metri. Il rudere versa in stato di abbandono.
E’ una torre di avvistamento sulla costa salentina. È una delle centinaia di torri che si trovano con regolarità lungo tutta la fascia costiera salentina. Oltre che come elementi di difesa, queste torri servivano soprattutto ad avvistare l’eventuale presenza e avvicinamento delle navi dei Saraceni; che per lungo tempo hanno invaso Otranto e gli altri comuni della penisola
Presenta una forma conica alla base, che va via via ampliandosi all’aumentare dell’altezza, fino a divenire un cilindro merlato con una terrazza di avvistamento, la cui forma non è evidente a causa dei crolli subiti nel tempo.
Il nome della torre deriva dalla scoperta di alcuni resti umani, avvenuti molto tempo fa. Il luogo, a causa del forte degrado strutturale, non è visitabile dall’interno.
MUSEO DEL MARE SANTA MARIA DI LEUCA – COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA?
l Museo Leukòs ha sede a Santa Maria di Leuca, ed accoglie un considerevole numero di visitatori, appassionati, collezionisti e studenti.
Nato dall’amore per il mare e le sue creature misteriose e affascinanti, oggi è luogo di crescita culturale, grazie soprattutto all’attività didattica. Si offrono, infatti, laboratori didattici progettati appositamente per le scuole, da esperti biologi.
Nel Museo “Leukòs” potrai scoprire tutte le bellezze del fondale marino. Un vero e proprio regno nel quale immergersi. Sono custoditi le architetture del mare per poter ammirare la vera essenza del fondale marino.
CHIESA CRISTO RE SANTA MARIA DI LEUCA
Al centro della Marina, in una posizione incantevole si trova la Chiesa di Cristo Re, in carparo locale. Il pavimento è decorato con un interessante mosaico, mentre dal rosone filtra una gradevole luce.
La sua edificazione risale alla fine 1890 su progetto dell’Ing. Pasquale Ruggeri di Lecce, ma per mancanza di fondi i lavori terminarono solo 40 anni dopo. Il monsignor Miceli di Lecce diede la sua benedizione nel corso della sua permanenza a Leuca nel 1935.
Di forte impatto cromatico e visivo sono i grandi finestroni delle navate laterali e le vetrate circolari, del diametro di circa un metro e mezzo. Intorno, lungo le pareti sono presenti i nomi e gli stemmi delle famiglie nobili che parteciparono alla costruzione della chiesa.
GROTTE SANTA MARIA DI LEUCA
A Santa Maria di Leuca,il terreno carsico ha favorito la formazione di cavità naturali di suggestiva bellezza abitate fin dalla preistoria. Innumerevoli le grotte incastonate nella roccia lungo tutto il litorale leucano, e alcune sono accessibili via terra:
Grotta Porcinara
La grotta Porcinara è costituita da tre ambienti contigui e intercomunicanti. Le pareti interne della grotta costituiscono la vera ricchezza archeologica del sito, soprattutto per la presenza di numerose testimonianze epigrafiche. Si tratta di ben trenta iscrizioni. In esse compare la divinità pagana di Afrodite, ma -fatto ancor più importante- compare Iuppiter-Zeus, padre degli uomini e degli dei sin dai tempi omerici, con le epiclesi di Optimus Maximus e Batius, prova evidente che in questa zona la massima espressione dell’Olimpo greco-romano era venerata con l’appellativo di Batius.
Il dio messapico Batius è stato una divinità protettrice del mare e della navigazione tra le due sponde del Canale d’Otranto.
Grotta del Diavolo
È possibile accedervi sia da terra (a piedi) che dal mare (in barca/a nuoto). Sia dal mare che da terra è possibile vedere a pochi metri di distanza la Grotta Porcinara.
Queste grotte erano frequentate nell’antichità e si pensava fossero l’ingresso dell’inferno. Nelle vicinanze si potrà notare una grande bandiera tricolore dell’Italia, issata in occasione dei 150 anni della Repubblica Italiana ed una statua dedicata a Padre Pio. Questi due simboli testimoniano il valore di questa località sia dal punto di vista religioso che geografico. Ci troviamo nel punto estremo del territorio italiano ma anche il punto d’approdo per chi arriva dal mare. Abbiamo da qui la Grecia e L’Albania a poche decine di km di distanza, raggiungibili con pochissime ore di navigazione.
Nelle giornate di maestrale i più fortunati, potranno ammirare all’orizzonte est le montagne albanesi e le isole greche mentre ad ovest la Calabria.
GROTTE MARINE SANTA MARIA DI LEUCA – COSA VEDERE A SANTA MARIA DI LEUCA?
Le grotte marine sono create dall’azione meccanica delle onde, che disgregano la roccia con la forza d’urto e con l’erosione dei detriti che possono trascinare, e, soprattutto, dall’azione di corrosione chimica che le acque marine, specie se mescolate con acque meteoriche, possono esercitare sulla roccia, insieme dall’azione biologica operata da organismi marini. Sono in genere cavità di pochi metri o decine di metri di sviluppo, anche se possono aprirsi, a volte, con ampi portali.
Escursioni con partenza da Santa Maria di Leuca nel Salento
Santa Maria di Leuca è notissima, e non solo in Italia, per le sue incantevoli bellezze paesaggistiche. Un mare cristallino bagna le sue coste a strati sovrapposti e si infrange nelle numerosissime grotte presenti sia sul versante di levante che di ponente.
Grotte, baie e calette segrete ricche di magia e protagoniste di numerose leggende.
Facilmente raggiungibili in barca, o a nuoto dagli appassionati di sub ed immersioni. Visita queste splendide grotte noleggiando una barca o gommone o facendoti guidare da meravigliose escursioni guidate
Immergetevi nei paesaggi incontaminati delle baie e delle calette di sabbia dorata e lasciatevi sorprendere dai riflessi del sole e dai giochi di luce nelle grotte che si aprono sul mare. Ad aspettarvi ci sono distese di stelle marine e un universo tutto da scoprire.
LE GROTTE MARINE DI SANTA MARIA DI LEUCA
La costa forma nei dintorni molte belle grotte (visitabili dal mare con escursioni guidate o il noleggio barche); appena fuori del molo, sotto il piazzale del faro, le due grotte (comunicanti all’interno tra loro e con una cavità più interna) di Cazzafra, raggiungibili anche a nuoto. Oltre Punta Ristola, sulla costa adriatica quindi, vi sono le belle Grotte del Diavolo, del Fiume, Treporte, Giganti e della Stalla; più lontano, presso Torre Marchiello, la grande grotta detta del Drago (dalla forma di uno scoglio a sinistra dell’ingresso): si sbarca in una grande cavità, con al centro uno scoglio con grande stalagmite.
Per coloro che si recano in questa località è irrinunciabile non godere del panorama attraente e della costa alta e frastagliata, dove il mare lambisce le mille cavità nascoste nella roccia, in cui baie e fiordi offrono riparo alle imbarcazioni.
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